Canali Minisiti ECM

Un dispositivo spegne sul nascere le crisi epilettiche

Farmaci Redazione DottNet | 03/09/2018 18:33

Inserito nel cervello, rilascia un farmaco che va al cuore del problema

Sviluppato un dispositivo impiantabile nel cervello che avverte e ferma sul nascere gli attacchi epilettici rilasciando un farmaco, più precisamente una molecola naturalmente presente nel cervello che si chiama Gaba e che spegne i neuroni responsabili della crisi epilettica. Pubblicata sulla rivista Science Advances, la scoperta si deve alla collaborazione tra l'università britannica di Cambridge e alcune università francesi fra le quali quella di Marsiglia. 

Il dispositivo, di materiali biocompatibili e dimensioni ridotte tanto da essere potenzialmente impiantabile, è una specie di pompa collegata a un micro contenitore che racchiude il farmaco. I ricercatori lo hanno sperimentato in topi anestetizzati e nei quali erano state precedentemente indotte delle crisi epilettiche: è emerso che il dispositivo permette di fermare sul nascere la crisi epilettica nei topi grazie al farmaco, che la pompa ha rilasciato in tempo reale non appena il dispositivo avverte l'inizio della crisi.  Il prossimo passo sarà sperimentare l'efficacia della pompa su animali svegli in movimento.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"

Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento